I 4 “Borghi più belli d’Italia” della provincia di Cosenza
Altomonte
Nella valle dell’Esaro, in provincia di Cosenza, a 500 metri slm, piccolo borgo circondato dalla maestosa corona dei monti del Pollino, fuori dal caos cittadino lontano dalla vita frenetica di ogni giorno. Massimo esempio dell’arte gotica in Calabria il borgo conserva ancora intatti diversi monumenti d’interesse storico artistico come il Castello di origine normanna che oggi ospita un albergo, la chiesa di Santa Maria della Consolazione con attiguo Convento Domenicano che oggi ospita il Museo Civico. Di notevole interesse storico sono Palazzo Pancaro e la casa – torre dei Pallotta infine le piazze cittadine anche quest’ultime testimonianza del inequivocabile bellezza di Altomonte.
[foto di Laurent Loloieg – alcuni diritti riservati]
Fiumefreddo Bruzio
Situato nel Basso Tirreno Cosentino, in provincia di Cosenza, grazie al panorama mozzafiato e alla particolare struttura del suo centro storico, caratterizzato da un dedalo di viuzze che si aprono su piazzette e scorci e che racchiudono punti d’interesse quali il castello normanno all’interno del quale si possono ammirare i dipinti dell’artista Salvatore Fiume, l’abbazia di Forte Laudato , i numerosi palazzi nobiliari, la chiesa Matrice di San Michele e la chiesa dell’Addolorata.
[foto di Paolo Mangraviti – alcuni diritti riservati]
Morano Calabro
Ai piedi del Pollino vicinissima a Castrovillari, Morano Calabro ha ottenuto anche il riconoscimento di Bandiera Arancione. Tra le bellezze paesaggistiche, di cui il paese è ben fornito, assume particolare rilevanza il complesso speleologico delle Grotte di San Paolo, inoltre il territorio è ricco di tesori artistici e architettonici tra cui il Castello Normanno – Svevo risalente al XVI seolo ormai risotto in rudere. Lungo le vie del borgo si possono scoprire numerose tracce che testimoniano anche la credenza religiosa degli abitanti di Morano che si sono succeduti nel tempo. Infine ma non per importanza il Nibbio, un museo naturalistico che riproduce con la tecnica del diorama gli ambienti più significativi del Parco del Pollino e della Calabria.
[foto di Laurent Loloieg – alcuni diritti riservati]
Aieta
Aieta è uno dei più piccoli e caratteristici centri dell’Alto Tirreno Cosentino il cui territorio è parte integrante del Parco Nazionale del Pollino. Entrato a far parte dei borghi più belli d’Italia solo nel 2013. Il borgo, si stringe intorno al suo edificio più prezioso, il palazzo eretto nel XVI secolo dai Martirano, ampliato dai marchesi Cosentino e poi venduto agli Spinelli di Scalea, uno dei pochi esempi dello stile rinascimentale applicato all’edilizia civile in Calabria. Tra gli edifici religiosi, spicca la chiesa madre, dedicata a Santa Maria della Visitazione, realizzata nel XVI secolo su impianto di età normanna, la chiesa di San Francesco, oggetto di un recente recupero. Nella cappella di San Vito Martire (XVII secolo), è conservata la statua lignea settecentesca del patrono di Aieta. Altre cappelle da visitare sono quelle di San Giuseppe in piazzale Palazzo, di San Biagio per i suoi affreschi rinascimentali, di Santa Maria della Purità,dell’Addolorata al Ponte (XVIII secolo) e infine quella di San Nicola ridotta a rudere, ma interessante perché risalente all’XI secolo e, almeno fino al Cinquecento, di rito greco. Attraversato uno stretto ponte medievale, lungo l’alveo di un torrente, si arriva ai resti di antichi mulini ad acqua, alcuni dei quali di età medievale.
[foto di copertina di Laurent Loloieg – alcuni diritti riservati]
Rispondi a I 9 “Borghi più belli d’Italia” della Calabria Annulla risposta