Bandiere Blu 2013: la Calabria ne perde 3
Negli ultimi periodi si è discusso tanto su quale fosse l’utilità di avere il riconoscimento di Bandiera Blu per le spiagge e le acque calabresi. Inutile dire che molti pensano che sia un ulteriore spesa per i comuni che la richiedono, altri come noi di Scopri la Calabria credono che oggi come oggi sia un modo per mettere in risalto ciò che da sempre è stato trascurato, il forte potenziale turistico della regione.
Purtroppo quest’anno la nostra regione ha perso ben tre bandiere blu: Marina di Gioiosa, Cariati e Amendolara hanno perso il treno della buona pubblicità; in lista rimangono Cirò Marina, Torre Melissa e Roccella Jonica (nella foto).
I dati della FEE (Federazione per l’educazione ambientale) parlano chiaro per la Calabria la perdita di 3 bandiere blu è un grave segnale di fallimento delle politiche messe in atto dalla regione per salvaguardare e riqualificare l’ambiente e i siti balneari in prossimità della stagione estiva.
L’obiettivo principale del programma Bandiera Blu è promuovere nei Comuni costieri una conduzione sostenibile del territorio, attraverso una serie di indicazioni che mettono alla base delle scelte politiche l’attenzione e la cura per l’ambiente.
Ai fini della valutazione, la qualità delle acque di balneazione e considerata un criterio imperativo, solo le località le cui acque sono risultate eccellenti, possono presentare la propria candidatura.
Tra gli altri criteri presi in esame si trovano anche: la depurazione delle acque reflue, la gestione dei rifiuti, la regolamentazione del traffico veicolare, la sicurezza ed i servizi in spiaggia.
I criteri sopra menzionati sono sempre valutati da una commissione che dopo una richiesta del comune accerta l’effettiva validità e quindi permette allo stesso di ottenere tale riconoscimento.
La Bandiera Blu dimostra sicuramente l’impegno continuo delle località in un percorso per la piena sostenibilità, il turismo sostenibile è infatti una scelta obbligata per chiunque abbia la responsabilità di amministrare il territorio e lavori per il suo sviluppo.
La Calabria purtroppo quest’anno non ha superato l’esame speriamo studi per l’anno prossimo!
[foto di Rafael Peñaloza – alcuni diritti riservati]
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