Invasione Compiuta!
A pochi giorni di distanza dall’evento Invasioni Digitali nel centro storico di Cosenza ancora non crediamo ai nostri occhi.
Le cattive previsioni meteo non hanno fermato gli invasori che muniti di tutte le armi digitali possibili hanno colpito di scatti fotografici i luoghi della nostra invasione.
La prima tappa nonchè luogo dell’incontro Piazza dei Valdesi nella quale ha sede il palazzo della Soprintendenza ai beni artistici e archeologici e accanto il Teatro Morelli e dalla quale si possono ammirare due importanti chiese della città, la chiesa di San Francesco e quella di San Domenico.
Dopo Piazza dei Valdesi abbiamo iniziato il percorso da Corso Telesio principale arteria dell’antica città di Cosenza, che affonda le sue radici nella cinquecentesca Via dei Mercanti perché luogo dei commerci.
Lungo il suo percorso ogni piazza e ogni via desume il proprio nome dall’attività che un tempo vi si svolgeva (Piazza Piccola, Piazza delle uova, Via degli Orefici, Piazza degli Speziali e Piazza dei Mercanti, solo per citarne alcune).
La Casa delle Culture è poco distante dalla Piazzetta Piccola, l’edificio edificato agli inizi del ‘600 dalla Confraternita di S. Maria del Popolo, dopo una sua utilizzazione come Conservatorio, fu soppresso nel 1816 e destinato a sede del Decurionato cittadino e poi sede del Municipio dal 1831 fino al 1959; oggi la Casa delle Culture è luogo di attività ed eventi culturali.
Un pò più avanti la Cattedrale di Cosenza, il Duomo situato nella vecchia Piazza Grande è tra i più noti e particolari edifici sacri dell’Italia Meridionale, dal 12 ottobre 2011 è diventato “Patrimonio testimone di una cultura di pace dell’UNESCO”.
Alle spalle del Duomo Piazzetta Toscano, sito archeologico all’ aperto raccoglie vari resti di costruzioni antiche sovrastate da una struttura moderna costruita in acciaio e cristallo, con pavimentazione in parte in pietra di S. Lucido ed in parte in cristallo, per lasciare intravedere interessanti ritrovamenti che testimoniano stratificazioni di quattro epoche: rinascimentale, medioevale, romana, brettia.
Lungo Corso Telesio i Palazzi Storici costituisco una serie di esemplari interessanti ognuno con il proprio stile a partire dal XIV secolo, i più importanti visti durante la nostra invasione Palazzo Tarsia, Palazzo Cavalcanti, Palazzo Cicala e Palazzo de Matera.
Il tratto di strada che congiunge Piazza Duomo a Piazza Parrasio era nota come “strada degli orefici” per la prevalente presenza di negozi di orefici, gioiellieri ed orologiai. Più sopra, dopo il palazzo Compagna, posto sulla sinistra del “Corso”, si apre Piazza Parrasio, sulla quale si affaccia il palazzo Spada, il palazzo arcivescovile un tempo appartenuto alla famiglia Cicala e lo storico Caffè Renzelli.
All’altezza della Piazza, s’inerpica il Vico Padolisi che porta alla famosa Via Padolisi, senza dubbio una delle strade più significative del centro storico in alto l’edificio che dal 1861 ha ospitato il Liceo Classico Telesio da cui sono uscite varie personalità di spicco a livello locale e la chiesa ed ex convento di Santa Chiara.
Merita attenzione anche la passeggiata nel quartiere della Giostra Vecchia dove si possono ammirare il Palazzo Grisolia e lo stupefacente giardino pensile risalente al XV secolo.
Lungo il percorso la chiesa e il convento delle Vergini, con la sua storia mistica e il suo meraviglioso chiostro, la struttura oggi ospita una casa famiglia con l’asilo per i bambini ospiti nella stessa.
A questo punto, proseguendo sulla sinistra, siamo agli arcinoti Archi di Ciaccio, su cui poggia il palazzo del Contestabile Ciaccio costituito dalla facciata con due arcate ad arco ribassato, oggi purtroppo ne rimane solo uno.
La nostra visita è terminata in una delle piazze più importanti della città quella che racchiude in sè anche i più noti monumenti cittadini, tra cui il Teatro Rendano, il Palazzo del Governo, il Palazzo dell’Accademia, il monumento a Bernardino Telesio e la Villa Vecchia.
Il centro storico di Cosenza racchiude in sè un inestimabile valore storico e culturale buona parte in stato di completo abbandono, il nostro impegno sarà quello di sottolinearne tutti i punti di forza, chissà che un giorno non possa essere presa in considerazione anche una sua completa ristrutturazione.
Ringraziamo innanzutto Emiliano Sacco per averci accompagnato in questa visita piena di scoperte; ringraziamo per la partecipazione all’evento l’Associazione Aniti, i ragazzi del TagCosenza, Luca Lattari di Viagando, i ragazzi di Viaggiart, la fotografa ufficiale Maria Rosaria Cozza e tutti i partecipanti che hanno reso indimenticabile la nostra Invasione Digitale!
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