Lumache alla calabrese
L’allevamento di lumache, trascurato per qualche tempo per via della scarsa richiesta, è tornato recentemente in auge grazie anche alla pubblicità fatta dai grandi chef, dalle trasmissioni televisive, dalle riviste del settore, dai foodblogger.
In Calabria esistono diversi allevamenti di lumache, rigorosamente biologici e in grado di soddisfare le richieste della clientela con questi squisiti, nutrienti e dietetici gasteropodi.
Oltre alla lumache non vanno trascurati i prodotti di derivazioni: le uova, dal gusto delicato e dall’aspetto trasparente, molto belle da usare su tartine, o per la decorazione dei piatti e la ormai conosciutissima bava di lumaca, dalle pregiate qualità cosmetiche.
Ecco un suggerimento per gustarle al meglio:
Lumache gratinate alla calabrese
Ingredienti:
Per 4 persone:
40 grosse chiocciole
100 g circa di pane raffermo ammollato in acqua
2 cucchiai di pecorino crotonese
4 spicchi di aglio
1 cucchiaio di aceto
Prezzemolo fresco
Sale
Peperoncino piccante
Procedimento:
Normalmente le lumache vengono vendute già spurgate, ma se avete la fortuna di trovarle e raccoglierle personalmente, gettatele in acqua bollente per ¾ minuti, poi lasciatele per una notte in acqua fredda salata (se le acquistate, saltate pure questo passaggio).
Sciacquate più volte le lumache in acqua corrente.
Mettetele in un tegame con acqua fredda, sale, aceto e portate a bollore.
Fate cuocere per mezz’ora.
Scolatele, sciacquatele nuovamente e con l’apposita forchettina, o con un grosso ago, estraetele dal guscio.
Eliminate il filo nero (l’intestino) e lavate accuratamente i gusci.
Tritate aglio, prezzemolo, pecorino e peperoncino e aggiungete il pane ben strizzato.
Rimettete le lumache nei gusci e farcitele con il composto ben amalgamato.
Spruzzatele con un altro poco di olio ed infornate a 160° per 15 minuti, accendendo il grill a fine cottura.
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