Mangone nella storia che ha caratterizzato il Sud Italia
Fu uno dei Casali più popolosi considerando anche gli abitanti che cominciarono ad abitare il piccolo borgo a pochi chilometri di distanza dal nome Santo Stefano e che fu rione di Mangone fino al 1833.
La paura di altre scorribande moresche alla città di Cosenza e la sicurezza del nuovo luogo convinsero i fuggitivi a piantare tende nella nuova terra con il bene tacito dei Mangoni.
Il costante arrivo di cittadini sfuggiti al nemico portò alla costruzione sempre di nuove abitazioni e quindi all’incremento della popolazione. La vita continuò a procedere in armonia nel nuovo borgo fino all’anno mille quando si ebbe una carestia della quale ne risentì tutta l’Europa e Mangone ne fu sconvolta. La ricerca di cibo divenne imperante per tutti, ma non tutti riuscirono a trovare qualcosa da mangiare ed infatti molti si lasciarono morire per le vie del Casale divenendo banchetto per i lupi che di notte scendevano a branchi dai boschi vicini.
I nobili Mangoni riuscirono a superare bene questa disgrazia attingendo alle immense riserve alimentari personali. Cercarono, comunque, di aiutare finché potettero il popolo affamato ma le vittime erano sempre tante e il dramma che si stava svolgendo sembrava non poter aver fine.
Tutti i nobili di Cosenza e dei Casali si riunirono in città con gli uomini di Chiesa Concilio per decidere sul da farsi per poter uscire da questo flagello. Si decise, affinché la razza umana non si estinguesse, che si nutrissero solo le persone sane. Superata la carestia i Casali si leccarono le ferite e continuarono a vivere.
Nel 1096 Ruggero, duca di Calabria, ardente sostenitore della prima crociata mobilitò un esercito di 17.000 uomini per Antioca , tra questi vi erano 8.000 calabresi guidati da Arnolfo, arcivescovo di Cosenza. Prese parte a tale impresa uno della famiglia Mangoni, tale Giovanni, che come tutti della sua casta fu pervaso da una fede incrollabile e fu pronipote di quello che sfuggì alle incursioni moresche. Ma non fu l’unico a prendere parte alle crociate perché nel 1188 un Valerio Mangoni sotto Guglielmo il Buono partì per difendere Tiro, città che stava soccombendo sotto gli attacchi saraceni.
Il piccolo borgo di Mangone, comune della provincia di Cosenza che a settembre ospiterà l’evento #Ricoglitive maggiori informazioni sulla pagina ufficiale Comune di Mangone
La storia continua…
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