Santa Severina, uno dei “Borghi più belli d’Italia” nella provincia di Crotone
[foto di Massimo Bottelli – alcuni diritti riservati]
Poche settimane fa vi avevamo parlato dei borghi più belli d’Italia, riconoscimento di cui si avvalgono ad oggi quei piccoli borghi, non invasi dal turismo di massa che si prefiggono di conservare usanze, tradizioni e artigianato locale per far si che il turista possa apprezzarle e apprezzare nello stesso tempo il contesto territoriale e strutturale in cui sono radicate da anni.
E così oggi vi parliamo di Santa Severina, unico borgo della provincia di Crotone, abitato da meno di 2500 abitanti, posizionato al centro tra Mar Ionio e monti della Sila ed è proprio dai monti della Sila che scende giù a valle attraversando il territorio del paese il fiume Neto. Come tante altre realtà regionali anche Santa Severina custodisce tracce del proprio passato storico, come il quartiere della Grecìa, nella zona orientale, intatto dal punto di vista urbanistico, dove le case sono tutte costruite sullo sperone roccioso (quelle delle famiglie più agiate in cima al colle, le altre scavate nella roccia) da cui si può godere del panorama del Marchesato.
E contiguo alla Grecìa vi è il rione della Iudea, abitato dagli ebrei fino alla loro espulsione nel 1510.
Dal secolo IX fino all´XI la città conobbe il periodo di massimo splendore: il Battistero, la vecchia Cattedrale, la Chiesa di Santa Filomena e altre rovine sparse sul territorio, sono le testimonianze più importanti del periodo Bizantino.
Lo stesso Castello, maestoso e imponente, è stato eretto nel 1076 dai Normanni sui resti di una precedente fortificazione bizantina. Lo spirito di Roberto il Guiscardo è stato cancellato nel 1496 quando Andrea Carafa decise di ampliare, e in parte ricostruire, il maniero, il quale subì poi altri restauri ad opera delle nobili famiglie che lo abitarono, i Ruffo, gli Sculco e i Gruther.
La Cattedrale a nord e il Castello normanno a sud sono le due importanti emergenze architettoniche del “Campo”, nome col quale gli abitanti di Santa Severina chiamano la propria piazza, per antica memoria di un suo uso militare come piazza d´armi.
A Santa Severina conviene andarci leggere tutti gli articoli e qualsiasi descrizione presente nel web non basterebbe per rendere l’idea, i borghi bisogna viverli.
[foto di Massimo Bottelli – alcuni diritti riservati]
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