Weekend emozionale nel Parco Nazionale della Sila
Nel cuore della Calabria è custodito un forziere che custodisce numerosi gioielli preziosi: il suo nome è Sila. Scoprirla in poco più di 72 ore è stata una forte emozione che ha rapito tutti e cinque i sensi. Il blog tour organizzato dall’ Ente Parco Nazionale della Sila ha permesso ad un gruppo di privilegiati di vivere un’esperienza straordinaria a stretto contatto con le peculiarità di questo territorio ricco di risorse, alcune davvero inimmaginabili. Lo scenario della Sila ricorda i paesaggi nordici, con gli alberi possenti che sembrano quasi sfiorare il cielo, i laghi di un azzurro intenso e l’aria così pura da ritemprare i polmoni. Negli ultimi giorni di luglio il cuore verde della Calabria ha ospitato il Peperoncino Jazz Festival, un evento che ogni anno tocca gli angoli più belli della regione con una serie di concerti jazz. In una location così unica non poteva che essere accolta la musica nordica, con sonorità delicate ed a volte psichedeliche, un totale rapimento dei sensi in un contesto di altri tempi, come l’Antica Segheria del Cupone, dove le note si sono fuse con la spettacolarità degli antichi attrezzi di lavoro e la maestosità degli alberi che hanno creato la giusta frescura per godere al meglio delle sonorità del jazz. Camminare tra i monumentali Giganti della Sila è stata un’emozione fortissima, alberi che hanno oltre 350 anni, al cospetto dei quali si avverte la bellezza e la maestosità della natura. Oggi questi alberi rappresentano una riserva naturale biogenetica dove l’uomo non può fare altro che contemplare lo scorrere del tempo e proteggere le meraviglie che ha ereditato. Al termine del trekking alla luce del tramonto nella Riserva FAI, siamo stati accolti nell’antica filanda per gustare dei deliziosi manicaretti tipici del territorio silano. Ogni istante del blog tour è stato scandito da una serie di degustazioni di prodotti tipici locali. Non si può certo dire che in Sila non si mangi bene! Il senso del gusto non è rimasto certo insoddisfatto! Durante il nostro viaggio alla scoperta della Sila, abbiamo raggiunto la vetta del Monte Curcio, restando sospesi tra cielo e valli a bordo dell’Ovovia, ammirando un paesaggio da togliere il fiato. Il senso di libertà che abbiamo provato passeggiando tra il verde dei boschi, respirando l’aria pura, è indescrivibile. Una piacevole scoperta è stato l’Osservatorio Astronomico: a Savelli è possibile ammirare un cielo trapunto di stelle così bello da sembrare quasi irreale. Al Parco Astronomico Lilio si vivono esperienze magiche, si ammira un cielo blu illuminato da milioni di stelle, che lascia davvero senza fiato. La Sila è anche sinonimo di prodotti di qualità: la terra è così generosa da far crescere primizie che sono un vero e proprio fiore all’occhiello della Calabria. Siamo stati ospiti della Fattoria Biò, dove abbiamo appreso l’arte della realizzazione dei bocconcini di mozzarella e della ricotta. Abbiamo passeggiato nei campi e visitato le stalle dove vengono allevati i migliori bovini calabresi. Abbiamo vissuto un weekend che a noi piace definire emozionale, alla scoperta del cuore della Calabria, un cuore verde e pulsante, fatto di cose belle, di autenticità, di natura, di cultura, di musica, di sapori, di stelle e di fiato sospeso. Per ora abbiamo fatto un breve riassunto di ciò che è stato il blog tour al Parco Nazionale della Sila, ma nei prossimi giorni vi racconteremo nel dettaglio i luoghi che abbiamo avuto il piacere di visitare.
Lascia un Commento