L’Eremo di Santa Maria di Monte Persano

La Calabria racchiude in sé tante ricchezze, tanti luoghi incantevoli  che meritano di essere conosciuti, vissuti ed amati. Uno di questi è senza dubbio l’Eremo di Santa Maria di Monte Persano a San Lucido.Esso si trova alle falde del Monte Sant’Angelo, sotto ai viadotti della strada statale 107 per Cosenza.

Noi di Scopri la Calabria abbiamo avuto modo di visitarlo in occasione delle Invasioni Digitali, del 3 maggio, organizzate a San Lucido dall’Associazione Onda d’Urto, da Scopri la Calabria, dal Circolo Culturale Urlo del Sole e da Viagando.

Per l’occasione abbiamo organizzato un trekking leggero, della durata di circa 20 minuti su un percorso sterrato, fino a giungere all’Eremo, luogo ricco di storia, tra le cui mura è possibile immedesimarsi negli asceti che scelsero proprio questo luogo per la loro preghiera.

L’antico edificio di origine basiliana si presume fu costruito dai monaci italo-greci che nel basso Medioevo girovagavano nell’Italia Meridionale.  Nel corso dei secoli si sono succeduti altri ordini religiosi, come gli Agostiniani, i Cistercensi e probabilmente anche i Florensi.

La struttura è maestosa ma purtroppo è visitabile solo l’ultimo piano, in quanto lo stato di abbandono dell’edificio non consente una visita completa. Dalle finestre del piano superiore e dal terreno circostante si può ammirare  uno scenario che lascia senza fiato: la costa tirrenica ed in particolare il borgo di San Lucido, che sembra un dipinto, l’azzurro del mare che si sposa con il verde delle colline e l’agglomerato di case.

I resti dell’abbazia sono accompagnati da una piccola chiesa mononavata, accessibile attraverso un unico portale in tufo,  composta da tre campane scandite da archi a volte spezzate, su cui si impiantano delle volte a crociera.  La copertura a crociera ha il pregio di essere l’unica in Calabria tipicamente bizantina.

Un’Invasione Digitale insolita, fuori dai soliti percorsi, in un luogo austero e magico allo stesso tempo, immersi nella natura e rapiti dalla quiete e dalla spiritualità di cui questo sito è intriso.

Dopo aver ammirato ciò che resta dell’edificio e esserci fatti rapire dal panorama circostante, abbiamo ripreso il cammino per tornare a valle, con la consapevolezza che la Calabria sa sempre  come stupirci.